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Autore: Osculati Srl

Ipotermia, incubo dei mesi invernali

Chi ama il mare a 360 gradi, in particolare chi predilige la navigazione a vela, sa che la stagione invernale può regalare momenti straordinari per un gran numero di ragioni: il vento innanzitutto, che nei mesi estivi spesso si fa desiderare, d’inverno non manca quasi mai; i porti costano pochissimo; in giro non c’è nessuno o quasi, e di conseguenza le rade inavvicinabili ad agosto diventano alla portata di chiunque per un comodo ormeggio.

La condensa, come combattere un nemico subdolo

L’umidità all’interno della barca è gradevole quanto un secchio di sabbia rovesciato nel sacco a pelo in cui dormite, ma purtroppo non è soltanto una questione di comfort

Il riflettore radar, per farsi vedere quando l’occhio non vede

Il riflettore radar serve a far vedere la nostra barca sullo schermo di una barca dotata di radar.

Il fuoco, tra i peggiori incubi a bordo

Un incendio a bordo è quanto di peggio possa accadere ed è peraltro la causa principale di molti affondamenti.

La bussola da rilevamento, lo strumento che toglie ogni dubbio

Chi ha dovuto affrontare la teoria per il superamento dell’esame della patente nautica, si è imbattuto anche nel capitolo dedicato alla bussola, strumento tanto antico quanto attuale per la navigazione e in particolare per la navigazione d’altura.

L’impianto elettrico di base e i requisiti di sicurezza

Tra gli impianti di bordo, quello elettrico è di gran lunga quello che richiede le maggiori attenzioni e competenze, sia perché da esso dipende il funzionamento di qualsiasi cosa dal motore agli strumenti, sia perché è la causa dei principali incidenti, in particolare degli incendi….

CURA DELLE VELE capitolo 2

La corretta conoscenza della nostra vela e delle sue caratteristiche di utilizzo ci aiuterà a navigare sempre con la vela nella sua forma giusta ed evitare quindi tensioni o “svolazzamenti” inutili e dannosi. 

La salita in testa d’albero: scale o braccia, l’importante è la sicurezza

Tra gli interventi da svolgere su una barca a vela, che sia ordinaria manutenzione o emergenza poco importa, la salita in testa d’albero è di gran lunga il più impegnativo e rischioso. Di conseguenza, è necessario che questa operazione venga affrontata con una preparazione adeguata e un’attrezzatura di prim’ordine, e possibilmente con l’ausilio di altre persone. I motivi per i quali si deve periodicamente andare in testa d’albero sono legati alla manutenzione di tutto ciò che sta lassù: dalla stazione del vento all’antenna del Vhf, dalla luce di fonda alle crocette alte, ma spesso è necessario salire perché una drizza si è incattivata o, peggio, è finita dentro l’albero. Insomma, sono diverse le cause che richiedono un intervento del genere, e ahimè spesso non sono prevedibili, di conseguenza è necessario prepararsi all’eventualità di dover “scalare” l’albero.

Crociere estive: Golfo dei Poeti

L’impressionante distesa di barche alla fonda tra aprile e ottobre, di ogni tipologia e dimensione, spiega meglio di mille parole l’appeal del Golfo dei Poeti tra i navigatori nel versante tirrenico della penisola. La grande insenatura che va da Lerici a Portovenere, con al centro La Spezia, è una delle mete obbligate per quanti transitano dal Mediterraneo nelle crociere estive (comprese le grandi navi) ed è anche una tappa fissa per velisti e non che vogliono trascorrere qualche giorno in uno degli scenari più belli d’Italia.

Crociere estive: l’isola Gallinara

La Liguria, vista dal mare, regala scorci di grande fascino, ma per i navigatori ha un piccolo difetto: tra La Spezia e Ventimiglia non esistono quasi ridossi naturali per venti da Sud. Questo per l’assenza di insenature sufficientemente profonde (fa eccezione la rada di Sestri Levante, che infatti nei mesi estivi è affollata come poche) da potervi trascorrere la notte in sicurezza. Non ci sono neppure isole dietro le quali riparare o ancorare. L’unica isola in questo lungo tratto di mare è rappresentata dalla Gallinara, poco più di uno scoglio verde sulla riviera di Ponente, nel comune di Albenga.

Il pagliolato, la palestra del fai da te

Nell’imbarcazione il pagliolato è il pavimento in legno che ricopre la sentina e ci permette di camminare comodamente senza rischiare di scivolare, ma rappresenta anche uno degli elementi estetici più di impatto. Nel momento in cui scendiamo sotto coperta e visitiamo per la prima volta una barca, le condizioni del pagliolato di solito ci danno già una prima impressione sulle condizioni generali (certo non l’unica) e sulla cura rivolta dall’armatore a quello scafo. Il legno “parla” e macchie di umidità o rigonfiamenti, che difficilmente si riescono a nascondere, possono rappresentare campanelli d’allarme.

Il tender, quale e perchè

Per una perfetta vacanza in rada, l’uso del tender è d’obbligo o quanto meno molto consigliabile se si vogliono evitare disancoraggi e toccate e fughe nei vari marina per far la spesa e far la scorta di bottiglie d’acqua.