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In tanti li dimenticano, altri semplicemente li ignorano volutamente, ma i segnali diurni sono importanti e vanno rispettati, tanto che le sanzioni non sono così rare in caso di controlli. Il riferimento è alla parte C del Colreg 72, il Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare, che disciplina la segnaletica obbligatoria in navigazione o rada nelle ore diurne, quindi dall’alba al tramonto. Si tratta di tre figure geometriche: un cono, un cilindro e un pallone o sfera.

Sono accomunati dal colore, nero e dal diametro che deve essere di 60 centimetri anche se sulle imbarcazioni inferiori ai 20 metri possono essere di dimensioni più contenute. Devono essere issati e posizionati in punti ben visibili. Il cilindro è il segnale che una nave è condizionata dalla propria immersione, e in tal caso ha precedenza su chiunque tranne che su navi che non governano o in difficoltà di manovra. Il pallone nero invece va issato a prua e segnala, per qualunque nave o imbarcazione, la fonda.

Fanno eccezioni le barche inferiori ai 7 metri che devono segnalarsi solo se ancorate in un canale ristretto o in zone di transito. Nel caso di rimorchi oltre i 200 metri (dalla poppa del rimorchiatore alla poppa della nave rimorchiata) entrambe le navi devono issare un rombo. Se si tratta di una nave che non governa o incagliata, deve mostrare due palloni neri in verticale nel primo caso, e tre palloni neri nel secondo caso. Una nave che invece ha manovrabilità limitata e sta lavorando, isserà in verticale un pallone, un rombo e un altro pallone, con l’aggiunta di un pallone a prua nel caso sia all’ancora.

Per le barche da pesca, di giorno è previsto un segnale formato da due coni con vertici uniti e, nel caso di reti non a strascico che si allarghino fuori bordo oltre i 150 metri, un altro segnale conico con vertice in alto, orientato sul lato delle reti.

Per le barche a vela, nel caso navighino anche a motore è previsto il cono rovesciato, da issare a prua. È uno dei casi in cui è abbastanza frequente notare l’assenza di segnale da parte delle imbarcazioni, ed è anche uno dei casi in cui è più facile incorrere nelle sanzioni.

Per il diporto esistono in commercio i segnali pieghevoli, facilmente riponibili in un gavone, realizzati in policarbonato e con pratici fori per le sagole con cui si issano, come questo Cono nero (osculati.com). Sono pratici ed economici e, soprattutto, rispettando le regole eviterete di incorrere in sanzioni.

Stefano Sergi
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