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Chi ha dovuto affrontare la teoria per il superamento dell’esame della patente nautica, si è imbattuto anche nel capitolo dedicato alla bussola, strumento tanto antico quanto attuale per la navigazione e in particolare per la navigazione d’altura. Nessun apparato elettronico può offrire la stessa sicurezza di quel semplice ago magnetico capace di fornire la rotta, o la posizione in caso di triangolazioni, in totale assenza di energia elettrica e con qualunque condizione. Non è un caso, infatti, che sia presente su pressoché la totalità delle imbarcazioni, comprese spesso le più piccole.

Ma se la normale bussola, peraltro obbligatoria per le navigazioni oltre le 6 miglia, non può mancare a bordo e rappresenta un ausilio di vitale importanza alla navigazione, c’è un altro strumento che ogni diportista dovrebbe avere sempre a portata di mano: la bussola da rilevamento, più spesso definita “a torcia”. Che cos’è? Semplicissimo, è una normale bussola ma portatile e dotata di un rilevatore o tacca di mira, che si impugna come una pistola e serve a determinare il rilevamento di un oggetto o una nave (ma naturalmente anche un punto cospicuo sulla costa, come un monte o una torre) rispetto alla rotta della nostra imbarcazione. Ecco un modello tra i tanti: Bussola Prisma da rilevamento e custodia (osculati.com).

La bussola da rilevamento è quindi fondamentale per sapere il nostro punto nave (triangolando punti cospicui a terra) ma è fondamentale anche per sapere se stiamo incrociando la rotta di un’altra imbarcazione, e quindi rischiando un abbordo, oppure se possiamo proseguire in sicurezza senza dover correggere il timone. Oggi, con il grande ausilio di strumenti elettronici di bordo anche portatili come un semplice cellulare, rilevare una posizione spesso significa semplicemente buttare l’occhio sul display del Gps per avere longitudine e latitudine esatte. Ma quando si tratta di incrociare altre imbarcazioni o navi, il discorso cambia.

Come sappiamo, il metodo più pratico e diffuso per controllare se il traghetto X incrocerà o meno la nostra rotta è quello di posizionarsi in prossimità di un candeliere o di una sartia (ossia di un punto fisso strutturale della nostra barca e di “allinearlo” alla prua dello scafo che stiamo tenendo d’occhio, senza variare la nostra rotta o velocità. Se il rilevamento si mantiene costante, le due imbarcazioni rischiano l’abbordo, se varia significa che o passiamo prima noi o passa prima lui e in ogni caso il pericolo è scampato.

Ma questo metodo molto pratico e immediato ha qualche difetto, perché in caso di onda formata il rollio e il beccheggio disturbano non poco il rilevamento e impediscono una corretta valutazione, mentre la situazione consiglierebbe di non commettere errori di alcun genere per ovvi motivi. Con la bussola da rilevamento, al contrario, tutto questo non è accade o è limitato di molto: è sufficiente quindi posizionarsi in un punto definito (sempre lo stesso) della nostra imbarcazione e puntare la bussola portatile nella direzione della nave o imbarcazione che si sta avvicinando a noi: sul prisma ingranditore (o sul display in caso di bussole elettroniche) si possono così leggere semplicemente i gradi esatti rispetto alla nostra barca e alla nostra linea di posizione. Dopo un certo lasso di tempo si ripete il rilevamento e, come detto sopra, si valuta il risultato: se i gradi non cambiano o cambiano di poco, c’è il rischio di incrociare la rotta, in caso contrario no.

La bussola da rilevamento è quindi uno strumento pratico, molto maneggevole, dai costi contenuti che permette in pochi secondi di togliersi ogni dubbio durante una navigazione e, naturalmente, per chi fa ancora uso di carte nautiche o ama esercitarsi (sempre consigliabile), permette di definire il punto nave della nostra imbarcazione. Essendo portatile, il RLM determinato, il rilevamento magnetico, è esente da deviazione. In commercio esistono anche binocoli dotati di bussola (Binocolo 7×50 professionale con bussola (osculati.com)) che associano quindi la doppia funzione di ingrandimento e di rilevamento. Sono meno pratici di una semplice bussola portatile, per via del peso e della dimensione, ma in compenso raggruppano in un solo strumento una doppia funzione molto importante, di conseguenza ognuno potrà valutare se avere a bordo l’uno o gli altri. Peraltro, il binocolo fa parte delle dotazioni di sicurezza obbligatorie oltre le 12 miglia.

Osculati Srl
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