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Cirm sta per Centro Internazionale Radio Medico. È una Fondazione onlus nata nel lontano 1935 ed è in sostanza tra i pionieri della telemedicina, perché offre 365 giorni l’anno, H24, assistenza sanitaria ai marittimi e a chiunque sia per mare ai quattro angoli del pianeta. Non guarda né ai confini né alle bandiere, perché la sua assistenza è rivolta a persone di qualunque nazionalità in navigazione su qualsiasi mare o oceano. Offre i suoi servizi gratuitamente, nei casi in cui a bordo non ci sia un medico. Si contatta normalmente oltre che per telefono anche attraverso le stazioni radio costiere italiane indicando la sigla MEDRAD o DH-MEDICO. Non si limitano a offrire una consulenza a distanza in caso di emergenza sanitaria, ma offrono anche assistenza per un trasbordo di un paziente su una nave fornita di servizi medici oppure il prelievo del malato o infortunato con i mezzi navali o aerei per il trasferimento in ospedale.

A ricevere le chiamate di emergenza sono medici in servizio permanente che si avvalgono anche dell’ausilio di specialisti per prescrivere le terapie, mantenendosi poi in contatto costante con chi ha richiesto l’intervento sanitario da bordo e seguendo così il paziente fino allo sbarco o alla guarigione. Lo stesso Cirm raccomanda ai comandanti di richiedere sempre il suo ausilio, per evitare pericolose somministrazioni di farmaci senza la dovuta conoscenza della patologia e della situazione clinica del paziente.

Oggi il Cirm è presieduto da Francesco Amenta, 69 anni, specializzazione in neurologia e cattedra all’Università di Camerino dove guida il Centro Ricerche Cliniche, Telemedicina e Telefarmacia. È autore di oltre 350 pubblicazioni e guida anche master rivolti al personale delle piattaforme petrolifere. Lui stesso ha prestato servizio di guardia al Cirm e dal 2004 è direttore scientifico della fondazione.

Per contattare il Cirm bisogna chiamare lo 06-59290263, oppure telesoccorso@cirm.it, telesoccorsotmas@cirm.it oppure attraverso le stazioni radio. È necessario fornire nome della nave e nominativo radio, posizione, porti di partenza e destinazione, rotta, velocità e tempo stimato di arrivo. Per il paziente e/o infortunato bisogna, se possibile, indicare respirazione, polso, temperatura e pressione oltre a sintomatologia e tipo di dolori. Serve anche elencare i precedenti clinici se disponibili, i medicinali disponibili a bordo e quelli già eventualmente somministrati.

Il servizio di assistenza sanitaria del Cirm è completamente gratuito, ed è per questo che la Fondazione (finanziata dallo Stato e dai privati) raccoglie anche adesioni per il 5×1000 con cui si può destinare un aiuto concreto indicando nella dichiarazione dei redditi il codice 80208170581. Dall’anno di fondazione ad oggi il Centro Internazionale Radio Medico, eccellenza tutta italiana, ha assistito qualcosa come 119.065 pazienti in tutto il mondo e, nel solo 2021, sono stati 7.466 i casi seguiti dagli specialisti medici. In questi primi tre mesi del 2022 gli interventi sono stati già 1893.

La fondazione è anche alla ricerca di medici, con sede di lavoro Roma. Fu proprio un drappello di medici, guidato al professor Guido Guida direttore della Rassegna Internazionale di Otorinolarigologia, a riunirsi il 30 maggio 1934 per dar vita al Cirm, proprio con lo scopo di fornire assistenza da remoto ai marittimi di tutto il globo. A presiedere il neonato Centro fu chiamato Guglielmo Marconi, all’epoca presidente della Reale Accademia d’Italia e presidente del Cnr. Alla morte di Marconi la presidenza passò alla Regina Elena. Interrotta durante la Seconda guerra mondiale, l’attività del Cirm riprese nel 1946 quando alla guida fu chiamato l’ideatore e fondatore, Guido Guida, che mantenne la presidenza fino alla sua morte nel 1969.

Stefano Sergi
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