TRAVERSATA ATLANTICA IN FAMIGLIA. 7consigli utili nella preparazione di questa grande avventura.
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Il richiamo dell’Oceano ha attratto velisti di ieri e di oggi e sono sempre di più i navigatori che decidono di lanciarsi in questa bella avventura. Noi personalmente amiamo prendere il largo, regalarci una pausa in questa dimensione fuori dal tempo e lontani da tutto. Lasciata la terra sulla scia della barca, ci facciamo portare dal vento, per giorni circondati da mare, silenzio e tranquillità.
La traversata dell’oceano Atlantico, con partenza dalle isole Canarie o da Capo Verde verso i Caraibi, rimane la più classica delle traversate oceaniche e la prima che si affronta dopo aver abbandonato il Mediterraneo.
Ma è possibile vivere questa importante esperienza anche in famiglia?
Noi siamo una famiglia e dopo ripetute traversate tra Atlantico e Pacifico ci sentiamo di rispondere affermativamente a questo interrogativo. Oggi è sempre più facile incontrare barche di famiglie di tutte le nazionalità che hanno deciso di vivere questa nuova esperienza. Una traversata in famiglia quindi non solo è possibile ma se organizzata e gestita con la dovuta attenzione diventa un importante momento di condivisione e di crescita per tutti.
Come per ogni esperienza della nostra vita dobbiamo prima di tutto essere consapevoli dei rischi che ci sono e di cui dobbiamo assumere le conseguenze. Partire in mare non è più rischioso di un viaggio in macchina o in aereo ma sicuramente richiede una differente preparazione e gestione del viaggio. Tutto ovviamente dovrà essere fatto con serietà e cura. Ecco, quindi, qualche consiglio pratico nella speranza che la nostra esperienza possa essere utile ad altre persone che, come noi, sono amanti del mare e della navigazione in famiglia.
Quando ci prepariamo per una traversata ci sono alcuni punti imprescindibili che non dobbiamo mai trascurare.
- La Preparazione della barca.
La barca è la vera protagonista della traversata, sarà lei che dovrà far fronte al mare, al vento e allo stress della navigazione quindi la sua preparazione dovrà essere accurata. Se è vero che la barca dovrebbe essere sempre pronta a partire è altrettanto vero che una lunga navigazione richiede un intervento più attento. Verifichiamo sempre lo stato dello scafo, del timone, del motore, del sartiame, delle vele, delle batterie, dell’elettronica e di tutta l’attrezzatura. Teniamo a bordo anche alcuni strumenti doppi e parti di ricambio. Per una traversata in famiglia per noi è inoltre utile semplificare al massimo le manovre in modo da poter essere eseguite, in caso di necessità, da un equipaggio super ridotto.
- La sicurezza a bordo.
Una volta mollati gli ormeggi saremo chiamati a far fronte ad ogni emergenza, nulla perciò deve essere lasciato al caso. Dobbiamo ricordarci di verificare la farmacia di bordo, le cinture e i giubbotti di sicurezza anche per i più piccoli https://www.osculati.com/it , le lifeline, gli estintori , la zattera di salvataggio e tutte le dotazioni di sicurezza.
Non dimentichiamo di organizzare turni di guardia diurni e notturni coinvolgendo anche i piccoli di bordo in affiancamenti nei momenti più tranquilli.
- Il meteo e la comunicazione.
Andando per mare è sempre importante prevedere un sistema efficace e sicuro per avere aggiornamenti meteo e magari poter comunicare la posizione e la situazione a bordo con chi ci segue a terra.
- La Cambusa.
Una particolare attenzione va data alla preparazione della cambusa che deve prevedere alimenti freschi (che si mantengono nel tempo), cibi a rapida preparazione per momenti difficili, ma anche snack, frutta secca, cioccolato o tutto quello che può sollevare il morale della ciurma. In passato i marinai utilizzavano a tal fine barili di rum ma fortunatamente per il momento noi riusciamo a far felice la nostra marinaia con pizze e piadine nostrane e cioccolata.
- L’equipaggio.
Organizzate la composizione dell’equipaggio in funzione della vostre capacità nautiche e dei bisogni della famiglia. Considerate quindi la possibilità di partire con altri membri dell’equipaggio e, se necessario, affiancandovi a persone più esperte con le quali poter condividere le scelte per la navigazione, il meteo e la sicurezza. Noi preferiamo da sempre vivere le lunghe traversate in famiglia ad equipaggio ridotto ma è una scelta personale che va bene per noi e non è necessariamente valida per altri.
- Il tempo libero (in particolare dei più giovani!).
A questo punto della preparazione non resta che predisporre tutta una serie di possibili attività da fare nel tempo libero messo a disposizione dalla navigazione. Per gli adulti solitamente non c’è molto da organizzare perché possono bastare un po’ di riposo, qualche buon libro, musica, contemplazione della natura e altri hobby personali. Per i più piccoli invece dovrete assolutamente pensare a qualcosa e per farlo date libero sfogo alla vostra fantasia. Libri, fumetti, disegni, lavoretti manuali, compiti scolastici, osservazione e studio dell’ambiente marino, della navigazione e delle costellazioni ma anche racconti sui grandi navigatori del passato, storie di corsari, pirati ed isole del tesoro. Inoltre è importante coinvolgerli in attività come pescare, cucinare e farli partecipare alla navigazione con compiti adeguati all’età, questo oltre a tenerli impegnati, è un’ottima occasione di crescita. Il tempo a disposizione è molto, quindi pensate a molteplici attività, sempre tenendo conto delle inclinazioni personali dei vostri figli. Nella nostra ultima traversata atlantica noi ci siamo ritrovati catapultati nel magico mondo di Hogwarts riuscendo a leggere tutti i volumi di Harry Potter…insomma il tempo non manca!
- L’atteggiamento.
Il nostro comportamento e il modo di porsi emotivamente di fronte a questa nuova esperienza può fare completamente la differenza. Sicuramente una traversata richiede tutta la nostra concentrazione, attenzione ed energia. Innegabilmente comporta anche fatica, sia fisica che mentale. Non dimentichiamoci però di vivere pienamente questa esperienza. L’entusiasmo è contagioso ed un atteggiamento positivo e curioso saprà stimolare grandi e piccini.
Una volta preparata la barca e organizzata la vostra traversata quindi non resta che mollare gli ormeggi e partire. A questo punto lasciatevi prendere dall’entusiasmo e dalla gioia perché avrete l’opportunità unica, di condividere questa fantastica avventura con il più prezioso degli equipaggi, la vostra famiglia.
Buon Vento!
Lara Michele e Reva


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