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Vorrei partire dalla conclusione: eccezionale!

Di solito non mi sbilancio in modo così convinto, ma in questo caso ritengo che siamo di fronte a un prodotto per il quale valga la pena spendere qualche lode. Nel catalogo Osculati e sul sito lo trovate con codice articolo 16.755.00 e lo consiglio assolutamente.

In passato ho provato altri ventilatori, a dire il vero di derivazione “terricola” e, raccogliendo opinioni di amici diportisti, uno dei problemi riscontrati era la rumorosità.

Al secondo posto l’affidabilità: purtroppo non sempre si trovano prodotti di eccellenza, spesso si tratta di articoli rivolti a un target basso consumer.

In questo caso siamo di fronte a un prodotto della ditta Caframo, storica società canadese che si occupa specificatamente di riscaldamento, ventilazione e agitatori da laboratorio: ne consegue una specializzazione piuttosto rara.

L’articolo è venduto da Osculati nella versione bianca o nera ed è progettato tenendo conto delle esigenze di una barca, quali appunto la suddetta affidabilità, la durata in ambiente salmastro e umido, la silenziosità e la possibilità di poter rivolgere il getto d’aria in più direzioni possibili.

Lo Sirocco II viene venduto in una confezione comprendente tutto il necessario all’installazione.

 

Nel mio caso, ho scelto un punto che potesse raggiungere nel migliore dei modi le varie zone da ventilare, ovvero cucina, quadrato, carteggio e la cabina armatoriale.

Per procedere con l’installazione si applica la staffa con 2 semplici viti parker (siamo sul legno) e si completa il fissaggio con altre 8 viti. Dopodiché, si effettuano i collegamenti del positivo e negativo con gli appositi cavetti, che vanno lasciati liberi dopo la gola predisposta per uscire dal carter senza schiacciamenti.

Il corpo ventilatore quindi va applicato alla staffa avvitata, facendo compiere un piccolo scatto in senso longitudinale (nel mio caso verso l’alto) e si procede a fissarlo con i due bulloncini forniti in dotazione.

Non resta che collegare i cavetti alla linea a 12 volt della barca (c’è anche il modello a 24v): io ho utilizzato un cavo bipolare di adeguata dimensione, che avevo lasciato libero quando ho rifatto l’impianto elettrico del quadrato, proprio perché prevedevo altri punti luce o un ventilatore.

 

Inizia la prova.

Tramite la levetta in basso si sblocca e si blocca il corpo, una volta trovata la posizione scelta. Il basculaggio e gli snodi riescono davvero a direzionare con precisione e ampiezza di angoli, ovunque vogliamo.

Il ventilatore ha tre velocità e la prima in pratica non produce alcun rumore, a fronte di una più che sufficiente ventilazione.

La seconda velocità è forse l’ideale, in quanto la potenza dell’azione è importante, mentre il rumore è assolutamente insignificante.

La terza velocità è ovviamente molto potente, ma la rumorosità anche aumenta, pur se sempre contenuta rispetto ad altri modelli, difficili da paragonare con lo Sirocco II.

Ed ora il timer: prevede 4 orari, impostabili di 3 ore in 3 ore, fino a un massimo di 12 ore.

La funzione di spegnimento, perché di questo si tratta, è effettivamente molto utile, specialmente quando la velocità ‘1’ consente di addormentarsi senza alcun problema e disturbo.

Il consumo: tra le tante peculiarità vincenti è forse la prima, in rapporto a quello che il ventilatore riesce a fare. Alla massima potenza consuma solo 0,34 Ah, in pratica come una lampadina.

Tanto per intenderci, un frigo normalmente assorbe circa 3 Ah e considerando che viene tenuto acceso 24h su 24h (almeno nel mio caso), è come se dovessimo considerare un ininfluente 10% in più, di cui nessuno si accorgerebbe.

Certamente è difficile che si scelga di utilizzare lo Sirocco II per 24 ore, ma la serenità che ne scaturisce da questi 0,34Ah (alla massima velocità), permette sul serio di accenderlo quando e quanto si vuole.

Un’altra delle caratteristiche più apprezzate è senza dubbio il ridotto spazio che il ventilatore occupa una volta chiuso e posizionato a parete: ho verificato la sua stabilità in tale posizione in navigazione e non ci sono tentennamenti; ma se si volesse esser certi di ammortizzare anche eventuali piccoli urti accidentali, si può applicare nel punto di contatto l’apposito “ammortizzatore” adesivo fornito nel kit.

Prezzo: 244€. È una somma importante, non c’è alcun dubbio, special modo se rapportata a un ventilatore, cioè un accessorio senz’altro ‘non indispensabile’ per navigare, ma la qualità si paga e mai come in questo caso dobbiamo tenerlo a mente.

Inoltre, il fatto che possa essere orientato mi ha permesso di evitare l’acquisto di almeno altre 2 unità nella zona oggetto del mio test, cosa per cui i conti iniziano a quadrare. Come dicevo, è si un oggetto non indispensabile, ma per chi come noi passa molto tempo a bordo e in climi caldi, il comfort ha la stessa importanza della navigazione, quindi è un aspetto che va tenuto in considerazione con molta attenzione.

Io e Başak abbiamo avuto modo di testarlo per tutta la stagione, cioè circa 6 mesi e non posso che pronunciarmi positivamente: chi avesse intenzione di acquistare un ventilatore, spendendo una volta e bene, può trovare risposta nello Sirocco II.

Complimenti alla Caframo e a Osculati per averlo scelto!

Giampaolo Gentili
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