Test e consigli: Indicatore di livello carburante
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Codice prodotto Osculati: 27.160.00
Ho testato molto volentieri questo sensore, perché mi sono trovato nella condizione di dover sostituire il vecchio presente dentro il secondo serbatoio gasolio, che era di tipo capacitivo.

Il sensore Osculati provato, invece, è ad astina basculante e di tipo resistivo. Dato che quando è possibile preferisco “ripartire il rischio”, si è presentata la giusta occasione per testare così due diverse tecnologie di misurazione.
In fase d’acquisto, ponete particolare attenzione all’altezza dell’asta-binario dove insiste il galleggiante basculante, in quanto Osculati dà la possibilità di scegliere diverse misure, a seconda della profondità dei serbatoi; verificate dunque il vostro e tenetevi un giusto margine d’errore.

Inoltre, ricordatevi per sicurezza di controllare la piastra circolare di chiusura dell’attuale sensore, anche se in linea di massima gli standard sono uniformati alla classica a 5 fori, proprio come quella in questione, quindi non dovreste incontrare difficoltà. Svolte le verifiche del caso, l’installazione è davvero semplice, perché le istruzioni sono complete anche per quanto riguarda il collegamento elettrico.
L’aspetto più importante riguarda la messa a misura dell’astina basculante, quella del galleggiante e quindi la parte che fornirà il messaggio vero e proprio del livello di gasolio al sistema: prima di chiudere e sigillare, fate alcune prove inserendo il tutto nel serbatoio e segate l’astina mettendola a misura, di modo che la sua escursione non vada a trovare impedimenti di movimento con le pareti del serbatoio stesso.
Mai come in questo caso la fase preparatoria è fondamentale, perché una volta chiuso e reso ermetico il tutto, diverrebbe complicato apportare successive correzioni. L’installazione può avvenire anche con il serbatoio mezzo pieno (anzi, in un certo senso sarebbe meglio proprio per testare l’escursione e il funzionamento), tuttavia operare modifiche e aprire tappi che spesso hanno del sigillante vecchio può essere penalizzante e pericoloso, perché la vecchia guarnizione e sporcizia potrebbero cadere all’interno, con relativa conseguenza di potenziali ostruzioni in uscita. Preferite quindi il lavoro a secco di gasolio, occasione che vi permetterà anche di dare una bella pulita da eventuale morchia.
Per testare il sensore, collegatelo elettricamente e muovete l’astina manualmente.

Il mio tappo d’ispezione è provvisto di apertura circolare a 5 fori per il sensore: questo mi ha permesso d’installare l’asta-binario con l’astina galleggiante, operando comodamente su un tavolo, scegliendo poi anche di sigillare il tutto a dovere prima della chiusura del tappo stesso. Il foro di alloggiamento, però, non mi permetteva d’inserire così com’era l’asta del sensore; il problema è stato risolto svitando la vite di fermo del binario per la regolazione (minima) della parte telescopica: in pratica, si può smontare quasi tutto, inserire l’asta nel tappo e poi procedere al rimontaggio dei componenti.
Considerazioni complessive: il kit è fornito completo di tutto, compreso l’orologio a quadro, che è compatibile come diametro del corpo interno con vari altri, compresi i classici VDO (qualora non fosse del tutto preciso, togliete qualche micron dalla sede del quadro con un po’ di carta abrasiva). Il rapporto qualità-prezzo è ottimo e il sistema funziona perfettamente e con precisione, tenuto conto delle peculiarità e differenze minime rispetto al secondo sensore che eventualmente si volesse mantenere.
Consigliato.
Scrittore e fotografo, collabora con vari media e svolge corsi sul "cambio vita" e gestione della barca, da cui il sito sailyx.com.
E' autore del libro "Si può fare – Come vivere un vita da sogno con 500€ al mese" e di vari saggi e mini ebook inerenti la vela.
- Prova sul campo - 30 Giugno 2020
- Test: Ventilatore Caframo Sirocco II - 10 Aprile 2020
- La pulizia dei serbatoi di acqua e gasolio - 7 Agosto 2019
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Peccato che i sensori che propone Osculati siano molto inprecisi ed in certi casi quasi inutili.
Parlo ad esempio del codice 27.160-05 , la versione Inox di quello in foto.
Ebbene invece di 33 ohm in posizione di tutto pieno , il sensore indica ben 42,5 ohm, con il risultato che il serbatoio non appairà pieno una volta collegato lo strumento
Ma assai peggio fanno i sensori Osculati in Inox a galleggiante 27.160.35.
Se nella prima metà della corsa abbiamo 5 posizioni utili, da metà in poi ne abbiamo solo tre, per altro con spaziatura ssurda, con il risultato che la lancetta del carburante “salta” o meglio va a scatti e non da, specie da meta in poi delle indicazioni utili, infatti dopo la metà c’è una tacca a circa il 57% e poi solo una al 75%5 e poi il pieno .
Una vera delusione.
Scarso controllo di qualità nel primo caso e cattiva progettazione nel secondo per un componente importantissimo dei nostri natanti.
Da Osculati non me lo aspettavo , specialmente per i sensori Inox a galleggiante verticale anche perché a farli bene magari costava un paio di dollari in più.
Buongiorno Sig. Luca,
in seguito alla sua segnalazione abbiamo avviato dei controlli sugli articoli 27.160.05 e simili per verificare se si tratta di un caso isolato o di un difetto di produzione.
Invece per quanto riguarda il sensore 27.160.35, non si tratta di una cattiva progettazione, ma essendo un prodotto entry-level di fascia economica, si tratta di una scelta costruttiva per consentire di mantenere bassi i costi di vendita. Praticamente si è scelto di rendere più preciso l’indicatore nella seconda metà del serbatoio, quando il “rischio” di rimanere a a secco è più alto.
Chiaramente abbiamo altri sensori, più costosi, che offrono una precisione costante per tutto il range.
Cordiali saluti
Osculati
Ho acquistato ieri presso il negozio di Milano un altro sensore 27.160.05, anche questo ha lo stesso difetto, alla massima posizione del galleggiante invece di 35 ohm come da datasheet del produttore , segna 42,5 ohm.
Inoltre questa unità ha un “buco” nella visualizzazione, poco dopo la metà serbatoio , la lettura va a zero su una tacca del circuito in ceramica per poi tornare alla tacca successiva.
Sono davvero deluso dal controllo di qualità per questo prodotto che come spesso capita ai nostri giorni lo fa il cliente finale sulla sua pelle.
Vi sarei grato se mi indicaste quali sarebbero i sensori “più costosi, che offrono una precisione costante per tutto il range”
buongiorno Sig. Luca, per cortesia, per procedere ai ns test interni, necessitiamo sapere esattamente i valori di riferimento in ohm dell’indicatore in suo possesso e/o marchio se è identificabile.